Vero come le rose che non hanno spine,
vero come l'anima che vedi,
vero come il sole che non dà calore,
vero come un bimbo che nasce e muore.
E quella pace in terra vera, quella torta intera,
che non hanno mai divisa, nessuno l'ha mangiata,
pensando a chi non ha più cibo.
Ma tutto questo non è vero,
sono stati in tanti, l'hanno sbranata.
Hanno trovato briciole sparse,
e le cornacchie ne hanno fatto scempio.
Cosa dunque è vero, cosa è la vita?
La gente esce truccata, imbalsamata,
non ne conosci il nome e spesso si confonde,
niente è più vero, neanche l'amore,
che vuole le sue regole, non agisce d'istinto,
tutto è controllato, precisamente calcolato.
Vero è quel cielo, forse, o no,
dai fumi un po' offuscato,
ma con la fantasia, oltre si può volare,
cercando di ricordare ancora il suo colore.
Quel vecchio pazzo, che solo parla
ha ragione, allora, dice il vero,
ma nessuno gli crede...
niente è come prima, voglio morire presto, spero...
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