La libertÃ
La libertà
Libertà è una parola difficile,
costretta dalla vita ad essere fraintesa,
libertà ingabbiata dalle nostre paure,
dai momenti, da certi discorsi,
da gente ignorante che non capisce niente.
Il mio pensare è libero, ma non si può sentire,
piano arriva, a chi mi vuol capire,
a volte come eco, sussurrato per non fare male,
ma a volte, forte grida nel mio cuore
Libertà di amare, in tutte le sue forme,
sopra ogni nuvola dove sono le mie orme,
dove ogni notte mi trascino
stanca di vivere una vita di parvenza
dove ognuno si tiene dentro quel che pensa,
libertà virtuale dove tutti stanno male,
dove il ti voglio bene si deve pensare,
una carezza si deve pesare,
dove l'amore non è più un piacere,
libertà ancora... ma quando? È ancora da conquistare.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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Sempre
Sempre
Scruto i tratti del tuo viso,
son passati tanti anni,
sempre t'amo come il primo giorno,
anche perché il tempo
un po' ti ha addolcito
quell'orso che c'era in te è sparito.
L'amore che prima chiedevi,
con tanta voglia e fretta,
ora son languide carezze,
aspetto la sera per starti vicino,
sei tornato capriccioso e geloso come un bambino,
ed il piacere dei nostri ricordi
e di ogni attimo passato insieme,
ha preso il posto tra noi, come vecchi amici,
ma è un amore più maturo,
fatto di complicità e rispetto,
importante ed indispensabile,
si, sempre t'amo come il primo giorno,
non ho mai desiderato niente di più,
per te che hai dato senso alla mia vita,
insieme, fino alla fine dei nostri giorni
per me sarai sempre e solo tu.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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L'attesa
L'attesa
I miei lunghi sospiri,
guardando una tua foto,
solo una speranza,
in questa stanza vuota
hai lasciato di te solo la tua assenza.
E conto i giorni, ti sento e non mi basta,
nemmeno la voglia di vestirmi,
attraverso i vetri lacrime di pioggia,
e quella foglia che lenta va a posarsi
sulla mia finestra
per un attimo mi distrae
e ne seguo il volo.
Così mi sento, come quella foglia,
che il vento dagli alberi prende e spoglia.
Aspetto di posarmi e ritornare,
da dove son partita,
stretta al mio ramo, ma quando... ma dove?
La vita di chi vive in quest'attesa,
finisce per distruggere ogni cosa,
e ti accorgi che passano i giorni,
sempre aspettando un sogno
che pian piano svanirà.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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La madia
Paura di salire quelle scale,
c'era una luce fioca: ti puoi far male
mi avevano sempre raccomandato di non salire.
Un giorno ero sola in quella grande casa,
e grande fu la curiosità, dovevo scoprire.
La mamma lì riponeva le sue cose,
la nonna quei cappelli con le rose,
vecchi lenzuoli con merletti,
alcuni stivaletti con i tacchi a spillo,
e c'era un topolino che fuggì con un mio strillo.
In fondo poi, una vecchia madia,
mi ritrovai su di una sedia
e tutta impolverata, cominciai a rovistare,
senza far rumore,
dentro c'erano un pacco di lettere d'amore,
della mia mamma al mio papà,
legate con cura da un fiocchetto rosa,
Cominciai a leggere... e sapete una cosa?
Non c'è cosa che ad una figlia faccia più piacere,
di sapere leggendo quelle lettere per ore,
quanto è stato grande e vero quell'amore.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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Tu impossibile sogno
Quando tutto di te non risponde,
non puoi controllare più i gesti,
e ti ritrovi a sentire accelerati i battiti del cuore,
è semplicemente amore.
Non riesci a dormire,
vai spiando i suoi movimenti, senza capire,
da quella finestra, unica confidente.
Ed aspetti che torni, ogni sera,
e su quel davanzale
hai distrutto nervosa, quel fiore che c'era,
non ha colpa nemmeno il tuo cane,
che ti chiede carezze, scodinzolando,
ma la tua testa è ormai fuori dal mondo.
E ti passa la vita con le labbra e le mani stampate sui vetri,
con i tuoi i sogni sudati
su quei desideri non appagati.
E trascini per casa i tuoi passi,
aspettandolo ancora,
ma da quella finestra, un bacio,
scorgi e non sei tu, un abbraccio,
ma quel battito dentro il tuo cuore
che ogni giorno senti senza far rumore,
ti fa vivere per ora.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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La gatta
Le mie sette vite
danno fastidio a chi tira calci al mio cuore,
mi cacciano e ritorno, nonostante tutto, mite,
riesco a dimenticare in fretta
chi male mi tratta.
Forse sarà che prendo tutto alla leggera,
ma quando cado non mi faccio male,
mi alzo e continuo a camminare
pensando che ogni storia non sia vera.
Mi acquatto, poi studio le mosse,
poi con le unghie ghermisco la preda,
la sento guaire, la guardo morire
ma quando ho finito, pulisco le zampe
e la lascio finire.
Nessuno mi prende, mi tiene al guinzaglio,
con gli occhi inseguo il bersaglio,
mi piace, mi alletta rischiare
e di nuovo torno a provare
se un altro mi fa più piacere.
La mia vita la passo sui tetti e sto a guardare
ma godo nel farmi accarezzare,
mio piacere è sdraiarmi su morbidi letti.
Non provate a fermarmi, potrei graffiare.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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Il piacere
Il piacere
Mai vicini amore,
guardami, siamo di fronte,
sfiora il tuo corpo come fosse il mio,
cerca di pensare a come mi pensi,
a quello che penso io.
Quello che voglio è sapere e vedere,
stando lontani, le tue mani
che vedo scorrere dove mi chiami,
dove mi ami,
dove grida il piacere,
dove il gioco è godere.
I tuoi respiri e l'ansimare,
senza sfiorarci, senza parlare
la luce sola delle candele,
siamo noi in quattro e sopra quel muro,
le nostre ombre sembrano vere.
Questo gioco dolcemente ci trova abbracciati,
finalmente vicini, addormentati,
piacevolmente sfiniti.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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La forza della musica
La forza della musica
Note che scorrono su un pianoforte, dolcemente,
arie piacevolmente ascoltate,
che vi rifate al canto degli uccelli,
ai rumori festosi della natura,
a quella foglia che piano, piano, si posa.
Una lacrima che lievemente scende,
un fuoco che arde lucente,
una neve sottile,
una pioggia scrosciante,
il lamento triste di un amante,
il mare in tempesta e la roccia che urla,
il gabbiano che strilla, una barca che và.
Tante note cantate,
tante dimenticate, per fretta
la nostra anima ha voglia di sentire
tutto quello che fa bene al cuore.
Ed il grano in giugno mosso dal vento,
le cicale con il loro canto,
le formiche laboriose,
quelle rondini che volano festose.
L'acqua che fresca zampilla
e scivola furtiva, goccia a goccia
ed al primo sole brilla.
Tutto nella natura è musica, che fa sognare,
basta saper ascoltare.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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Notte di vento
Forte un'anta della mia finestra,
sbatteva contro il muro,
già mi ero addormentata,
mi sono alzata e fuori... la tempesta.
Notte di vento, di spavento, una preghiera mormoravo,
affinché quel disastro fosse cessato.
Degli alberi sbattuti, sentivo la voce,
di mille anime sentivo una prece,
paura di dormire, sotto quel cielo
senza una stella e senza luce.
La fiamma della candela accesa sul mio comodino,
creava strani disegni sul muro,
da lontano il pianto di un bambino...
Fantasmi affollavano la stanza,
mentre dai vetri in lontananza
vedevo figure strane, illuminate dai fari
di qualche macchina in corsa.
Erano forse i miei pensieri,
che avevo in quel momento,
con la paura di quel forte vento.
Stanca di quella notte insonne
mi ritrovai a dormire sopra il mio divano,
tutto era finito e quel tormento,
in un momento passò.
Guardai dalla finestra,
sopra il finimondo... l'arcobaleno.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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Ed ora sono così
Ed ora sono così
Un piccolo scricciolo, nato tra i vermi,
già lì, mi hanno dovuto pregare per uscire,
e girare col forcipe per potermi salvare.
Ho sempre strillato tanto per farmi sentire,
non dormivo che per qualche ora,
la mia mamma ha rischiato d'impazzire.
Son cresciuta, mica tanto, ora troppo,
mi chiamavano torda, come un uccellino,
non mangiavo e spesso mi ammalavo.
Avevo già due anni quando nacque un bel bambino,
paffuto e carino mi han detto: è il fratellino.
Quel giorno cominciarono i guai,
per la gelosia non mangiavo mai,
le manie omicide erano latenti,
per quell'esserino che non aveva denti.
Han pensato bene di farmi curare,
ed ero più che convinta che per me
in quella casa non c'era più posto né amore,
ed in un collegio son dovuta andare.
Il tempo, le cadute, le lacrime, la solitudine
ma anche le amorevoli cure delle mie suore
mi hanno forgiato il carattere ed il cuore
son cresciuta indipendente forte e sicura
perché nell'insegnarmi avevano posto molta cura.
Non basterà una vita per ringraziare,
tutte le persone che parte di loro mi hanno donato
per continuare la mia vita così come sono
per vivere e amare.
Autore: Anna De Santis - Categoria: Saggezza -
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