Sapevo di finire in pasto ai cani,
ho voluto con forza quello che non era mio,
l'ho inseguito, come una volpe la preda,
ghermita e lasciata agonizzante.
Ho avuto pietà ed ho leccato le ferite,
profonde,
non riuscivano a guarire,
ed io a guardare, divertita da morire,
lo lasciavo soffrire.
Per un po' è stato bello da impazzire,
mentre ferito lo sentivo gridare,
poi è guarito ed ora più non soffre
ma al mio amore più non si offre.
Ho sentito da lontano dei cani il latrare,
me li ha rivolti contro, per farmi dilaniare,
forse ho sbagliato il mio modo di amare?
La prossima sarà tutta un'altra storia,
l'ho giurato al mio cuore.
|